Entrare in chetosi: cosa devo aspettarmi?
Oggi è il grande giorno: il primo del tuo percorso cheto. Hai iniziato a mangiare cheto e il tuo corpo sta facendo i primi passi verso la chetosi. Ciò significa che sei sulla buona strada per
🥗 perdere peso
🏃♀️ offrire migliori performance
⚡️ avere livelli più elevati di energia
🧠 contare su una maggiore capacità di concentrazione
🏋️ sentirti forte e in salute!
Sì, hai tutte le ragioni per provare un certo orgoglio: hai fatto un passo enorme per
essere al top.
👏👏👏
Quanto tempo ci vorrà?
A questo punto, forse ti starai chiedendo: “Sì, ho fatto una colazione cheto, ma non mi sento molto diverso da ieri… Quando si manifesterà questa chetosi?” Beh, dovrai aspettare qualche giorno per scoprirlo.
Il tuo corpo deve prima sbarazzarsi delle riserve di glucosio, poi inizierà a produrre chetoni e, infine, inizierà a usarli come combustibile. Il tempo necessario dipende da quanto sei riuscito a eliminare i carboidrati e comunque può essere diverso da persona a persona. Se non sei mai stato in chetosi, è ragionevole prevedere che siano necessari da 2 a 5 giorni di dieta chetogenica.
E, come abbiamo visto nella spiegazione di ieri sulla misurazione dei chetoni, lo stato di chetosi non è qualcosa di visibile o percepibile con certezza. Per essere sicuri occorre effettuare delle misurazioni. Vi sono però alcuni segnali fisici che potrebbero manifestarsi quando si sta entrando in chetosi.
Vediamo che cosa potresti aspettarti nei prossimi giorni e settimane.
Possibili segnali di chetosi
- Minzione frequente. I carboidrati trattengono molta acqua nel corpo e, quando inizi a limitarli, comincerai a perderla. Questo di solito è il primo segnale che qualcosa sta cambiando. Nota bene: se perdi qualche chilo molto rapidamente nelle prime due settimane, di solito è per via dell’acqua che se ne va dal tuo corpo.
- Fai attenzione alla stipsi: con il nuovo regime verranno a mancarti le fibre alimentari dei prodotti a base di cereali e perderai più liquidi del solito. Bevi molta acqua, fai esercizio fisico e mangia verdure. Anche la frutta a guscio può aiutare.
- Entrando in chetosi, alcune persone sperimentano bassi livelli di energia, mal di testa o dolori muscolari. Questa fase è chiamata “influenza cheto”, ma non è una vera influenza. Con molta probabilità dipende dall’equilibrio elettrolitico. Entreremo più nel dettaglio, continua a leggere!
- Hai desiderio di cose salate. Il sale è uno degli elettroliti più importanti, che in questa fase potresti perdere; quindi, forse ne avrai un po’ più bisogno del solito.
Poi però pian piano le cose migliorano!
- 🤗 I morsi della fame tendono a scomparire. La chetosi stabilizza i livelli di glucosio e insulina e in tal modo regola l’appetito. Dopo alcuni giorni, probabilmente noterai di non avere più quella voglia intensa di snack e dolci. Finalmente la libertà!
- 🧠 Più lucidità mentale e migliore capacità di concentrazione, che vanno di pari passo con i livelli di zucchero stabili e l’apporto di carburante “pulito” per il cervello. Potresti iniziare a notarlo dopo una settimana o due.
- ⚡ Livelli più alti di energia. All’inizio potresti sentire un leggero torpore, ma una volta che il tuo corpo si abitua a essere in chetosi, è probabile che l’energia di cui disponi aumenti.
- 🏃♂️ Migliori performance. Quando sei stabilmente in chetosi, è probabile che tu riesca a fare grandi cose in palestra, con più forza e soprattutto con aumentata resistenza.
- 🟢 Miglioramento della digestione. A parte il rischio di stipsi nelle fasi iniziali, di solito la digestione migliora in modo significativo a causa del consumo di cibi e grassi “puliti”, sani e che non creano infiammazione e privi di glutine. Vuoi saperne di più sulla chetosi? Leggi questo articolo!
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Ma che cos’è questa strana “influenza cheto”?
“Influenza cheto” è un modo semplice per descrivere la sensazione di “essere un po’ giù di corda” nella fase iniziale della dieta chetogenica. Tra i sintomi possiamo includere: crampi muscolari, vertigini, mal di testa, affaticamento e mente annebbiata.
Ma non c’è da preoccuparsi: non ha nulla a che fare con una vera influenza o malattia. Se sai di cosa si tratta, sarà facile da gestire. Senza contare che non tutti i chetoniani la sperimentano in maniera acuta: per alcuni è molto lieve, per altri addirittura inesistente. Quindi non preoccuparti se non dovessi notare nulla: di certo non significa che non stai seguendo la dieta nel modo corretto. Semplicemente è un aspetto che dipende da persona a persona e probabilmente ha a che fare l’equilibrio elettrolitico di ciascun individuo.
Elettroliti: perché ne hai bisogno
Gli elettroliti sono minerali essenziali che nutrono e stimolano le cellule in tutto il corpo. Dal punto di vista chimico, trasportano ioni positivi e negativi che hanno una carica elettrica quando sono disciolti in un liquido (ad esempio il sangue o il sudore). Uno dei ruoli più importanti degli elettroliti è quello di mantenerti idratato, ma servono anche per molte funzioni vitali, come una funzionalità muscolare e un sistema nervoso sani.
Gli elettroliti importanti (minerali) di cui il tuo corpo ha bisogno sono:
- Sodio
- Potassio
- Cloruro
- Calcio
- Ferro
- Magnesio
- Zinco
- Fosfato
- Bicarbonato
Gli elettroliti nella dieta cheto
Senza entrare troppo nei dettagli, ecco alcune linee guida utili.
- Gli alimenti sani, naturali e puri sono i migliori per fare il pieno di elettroliti nel corpo
- Consuma molte verdure a foglia, avocado, noci e pollo, poiché sono ricchi di elettroliti
- Cerca di evitare la sudorazione eccessiva, ad esempio non fare attività all’aperto se il clima è caldo
- Bevi una discreta quantità di acqua, ma non troppa, in quanto l’eccesso potrebbe eliminare gli elettroliti dal corpo
- Evita i succhi di frutta e le bevande isotoniche: sono ad alto contenuto di elettroliti, ma anche strapiene di carboidrati!
- Presta attenzione al livello di elettroliti soprattutto quando non ti senti bene o dopo un allenamento intenso
- Se non sei certo di averne abbastanza o ne hai persi più del solito, gli integratori elettrolitici/vitaminici possono essere molto utili.
📰 Se vuoi qualche informazione approfondita sul tema dei micronutrienti nella dieta cheto, Leggi questo articolo.
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Da fare 👍
6 consigli per evitare i classici errori dei principianti
Ora che sai molte più cose sul raggiungimento della chetosi, probabilmente sei un tantino impaziente di arrivare al livello successivo. Non preoccuparti. Siamo qui per aiutarti a evitare tutti gli errori comuni per i meno esperti, affinché tu possa presto iniziare a raccogliere i benefici della chetosi!
Puoi usare questo elenco come una check-list quotidiana per mantenerti sui binari giusti nelle prime settimane del tuo percorso cheto.
- Mangia una quantità sufficiente di grassi. Ricorda: se è in chetosi, il tuo corpo non immagazzina grasso, ma lo usa come carburante! Se non assumi grassi proverai debolezza e stanchezza. Il miglior tipo di grasso per il regime cheto è l’olio MCT , che viene trasformato in chetoni più velocemente di qualsiasi altro. È ottimale per entrare in chetosi e mantenere costante il livello di energia!
- Presta attenzione alla “influenza cheto”. Come abbiamo visto, i segnali di influenza cheto potrebbero essere dovuti al fatto che il tuo corpo che ti sta dicendo di controllare il suo equilibrio elettrolitico.
- Mangia le verdure adatte per la dieta cheto. Gli ortaggi dovrebbero essere il tuo alimento base nel regimo cheto! I micronutrienti, le vitamine e le fibre che contengono sono indispensabili. Devi evitare la stipsi.
- Evita di mangiare troppe proteine. Attraverso la cosiddetta gluconeogenesi, l’eccesso di proteine può essere trasformato in carboidrati. Quindi, a meno che tu non svolga molta attività fisica, tieni sotto controllo il consumo di proteine. Approfondisci il discorso qui.
- Non barare. Nella maggior parte delle diete, non è un grosso problema “sgarrare” assumendo ogni tanto un pochino di zucchero, un biscotto o uno spuntino ricco di carboidrati. Se lo fai contestualmente alla dieta cheto, però, non sarai più in chetosi e tornerai al punto di partenza. Ricorda: maggiore il rigore che riesci a mantenere, prima cesserà quella voglia irresistibile di determinati cibi!
- Misura i chetoni. Misurare i livelli di chetoni ti aiuterà a ottimizzare la dieta, ti metterà in guardia nei confronti dell’assunzione di cibi ricchi di carboidrati e terrà viva la motivazione nel tuo percorso cheto per essere al top della forma.
Per oggi è tutto. Domani daremo un’occhiata ai modi per sostenerti e motivarti nel tuo percorso cheto e vedremo alcuni consigli dello chef cheto. Per ora, buona fortuna e… continua a seguirci!
Disclaimer
Le informazioni riportate in questo articolo sono destinate esclusivamente a scopi didattici. Si prega di consultare il proprio medico o specialista prima di apportare modifiche importanti alla propria dieta.